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LADRO, e LATRO.
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LADRO, e LATRO.
Definiz: Benchè l'ultimo sia anzi del verso, che della prosa, e tutti e due si adattino, ed usino così al sust. come all'add. Colui, che toglie la roba altrui di nascoso. Lat. fur, latro. Gr. φώρ.
Esempio: But. Ladro è quegli, che toglie con violenza, ec. E furo colui, che toglie con inganno.
Esempio: M. V. 9. 31. Il ladro sorpreso nel fallo, invilisce.
Esempio: Bocc. Nov. 40. 25. Messere, voi avete qui Ruggieri da Ieroli, preso per ladro.
Esempio: E Bocc. Nov. 16. Cominciarono a gridare: al ladro, al ladro.
Esempio: Dan. Inf. 25. Al fine delle sue parole, il ladro Le mani alzò.
Definiz: §. Dicesi Fig.
Esempio: Pecor. Nov. ult. Con due occhi ladri, che avanzavano di chiarezza il Sole.
Esempio: Petrar. Canz. 35. 1. Che 'n questa età mi fai divenir ladro Del bel lume leggiadro.
Esempio: E Petr. Canz. 48. 4. Fiere ladre, o rapaci, ispidi dumi.
Esempio: Dan. Rim. Questa scherána, micidiale, e latra.
Esempio: Bern. Orl. 2. 7. 71. Alla fin delle sue parole, il ladro La mazza alzò con ambedue le mani.
Definiz: §. Dicesi anche di Cose inanimate: e vale Di pessima qualità.
Esempio: Petr. Cap. 12. Lasceranno A morte impetuosa i giorni ladri.
Esempio: Bern. Orl. Non fu mai vista la più ladra cosa.
Esempio: E Petr. Cap. 1. Bevanda ladra, e disonesta.
Definiz: §. Dicesi in proverbio: Sempre non ride la moglie del ladro: e vale, Che a lungo andare, sono scoperte le tristizie, e gastigate. Lat. malorum foelicitas non est diuturna.
Esempio: Salv. Granch. 3. 13. Sempre non ride la moglie del ladro.
Definiz: E quell'altro: La comodità fa l'huomo ladro. Lat. occasio homines in delictum trahit.